Presentazione Squadre 2023: Astana Qazaqstan Team
La Astana Qazaqstan cerca il riscatto nel 2023. Salutato Vincenzo Nibali, che ha appeso la bici al chiodo, e Miguel Angel Lopez, per un suo coinvolgimento in un’operazione giudiziaria legata al doping, la formazione kazaka ha perso i suoi punti di riferimento per quanto riguarda i Grandi Giri, e dovrà necessariamente puntare ad altri traguardi. In una stagione di CicloMercato che ha visto (almeno per il momento) pochi nuovi innesti, quindi, la squadra dovrà contare soprattutto su quei corridori che in passato hanno già dimostrato di poter ottenere buoni risultati, con la speranza poi che possa sbocciare uno dei giovani del team. Questo, ovviamente, senza considerare i possibili arrivi di Mark Cavendish e Cees Bol, due sprinter che potrebbero favorire la transizione da una squadra concentrata sulle classifiche ad una che guarda maggiormente ai risultati parziali e alle corse di un giorno.
Gli uomini più attesi
È inutile nascondere che tra gli uomini più attesi c’è sicuramente il nostro Gianni Moscon. Il trentino era arrivato in squadra l’anno scorso per essere il leader unico nelle classiche, ma grossi problemi di salute lo hanno pesantemente colpito e rallentato. Lui, la sua squadra e tutti i tifosi italiani si aspettano quindi una vera e propria rinascita nel 2023, dopo aver fatto vedere negli anni passati di poter veramente competere ad alti livelli. Corridore capace di giocarsi le sue carte quasi in ogni tipo di classica, l’azzurro potrebbe essere l’uomo in grado di prendersi carico di un team pronto a mettersi al suo servizio.
Senza Nibali e Lopez, nei Grandi Giri potrebbero avere più spazio personale per cimentarsi nella classifica generale David De La Cruz e Alexey Lutsenko, che già in passato hanno dimostrato di poter raggiungere risultati discreti in questo ambito. Anche se nessuno dei due sembra poter puntare al successo o al podio in un GT, entrambi possiedono il potenziale per centrare almeno la top-10, come già ampiamente dimostrato soprattutto a Tour de France e Vuelta a España, oltre alle capacità per andare a caccia di un successo di tappa. Il kazako, inoltre, è uomo da tenere d’occhio anche e soprattutto nelle corse di un giorno vista la sua capacità di giocarsi le sue carte tanto sul pavé che nelle Ardenne. Maggiori libertà nelle gare a tappe dovrebbero arrivare anche per Joe Dombrowski: lo statunitense sarà chiamato a lavorare per i capitani, ma in certe occasioni potrebbe anche diventare l’uomo di punta, soprattutto nelle giornate più impegnative dal punto di vista altimetrico.
Per quanto riguarda le classiche, invece, c’è grande attesa anche per due atleti che devono ancora fare il definitivo salto di qualità, Samuele Battistella e Alexandr Riabushenko. Il primo ha già comunque ottenuto buoni risultati sia nel 2021 che nel 2022, ma è stato spesso frenato da infortuni, cadute o sfortune che gli hanno impedito di ottenere qualcosa di più. Il secondo, invece, aveva mostrato buone cose nei primi anni di professionismo, ma poi si è un po’ perso nelle ultime annate; l’obiettivo per lui nel 2023 sarà quindi quello di ritrovare risultati e continuità.
Qualche risultato è atteso anche da altri due italiani che hanno già ottenuto qualche piazzamento negli ultimi mesi dell’anno scorso: si tratta di Simone Velasco e di Christian Scaroni, quest’ultimo arrivato in squadra solo alla fine del luglio scorso dopo la chiusura della Gazprom-Rusvelo e dopo aver vinto due tappe all’Adriatica Ionica Race con la maglia della nazionale italiana. Entrambi a loro agio nei percorsi misti, saranno probabilmente chiamati ad andare a caccia di risultati nelle corse di un giorno e di successi parziali nelle gare a tappe.
Finora, non sono riusciti a sbocciare i talenti dello spagnolo Javier Romo e del colombiano Harold Tejada, su cui pure il team inizialmente puntava molto; vedremo quindi se sarà questa la stagione nella quale potranno finalmente fare un passo in avanti. Ha invece mostrato qualcosa in più Vadim Pronskyi, che non ha mancato di cogliere qualche risultato senza però far mancare il suo apporto al team. Avranno un ruolo di supporto per i compagni di squadra e per i tanti giovani presenti anche Andrey Zeits e Luis Leon Sanchez, che grazie alla loro grande esperienza potrebbero anche puntare a qualche risultato personale.
Quasi sicuramente, lavoreranno per la squadra anche gli altri azzurri del team, ovvero Fabio Felline, Leonardo Basso, Manuele Boaro, Davide Martinelli e Antonio Nibali. Soprattutto il primo, che in passato è stato in grado di ottenere diversi successi e buoni risultati, potrebbe però anche avere la possibilità di andare a caccia di qualche risultato personale in alcune occasioni, sfruttando le sue doti di completezza.
Le giovani promesse
La squadra nel 2023 chiederà sicuramente qualcosa in più anche a Yevgeniy Fedorov. Nonostante abbia solo 22 anni, infatti, il campione del mondo Under-23 è già al terzo anno nel WorldTour e dovrà, quindi, iniziare a farsi vedere anche tra i grandi. La vittoria iridata della scorso settembre potrebbe aver dato proprio quella convinzione in più e quella fiducia nei propri mezzi di cui il kazako aveva bisogno per iniziare a sognare in grande.
Per quanto riguarda i nomi nuovi, invece, c’è grande attesa per il russo Gleb Syritsa: arrivato in squadra come stagista ad agosto, infatti, il classe 2000 ha già messo in mostra discrete doti da velocista, riuscendo anche a vincere una tappa al Tour de Langkawi, oltre ad ottenere altri piazzamenti quando ne ha avuto l’occasione, anche al confronto di corridori più quotati. La strada da fare per diventare un campione è ovviamente ancora tanta, ma il talento sembra esserci.
Passerà professionista con questa maglia anche Giamarco Garofoli, che ha corso per un anno nel team sviluppo. Nonostante molti problemi di salute, il corridore marchigiano negli ultimi anni si è messo in mostra come uno dei giovani italiani più promettenti, soprattutto quando la strada sale, come dimostra il secondo posto in classifica generale e la vittoria di tappa al Giro della Valle d’Aosta nel 2021.
Anche quest’anno il team, poi, ha deciso di ingaggiare un corridore kazako, continuando la ricerca di un nuovo Lutsenko. Si tratta di Igor Chzhan, che raggiungerà Nurbergen Nurlykhassym e Gleb Brussenskiy e che, assieme al già citato Fedorov, rappresentano gli altri giovani del gruppo kazako della squadra.
Organico Astana Qazaqstan Team 2023
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